Primo acquario, i principali consigli su come sceglierlo
Primo acquario, i principali consigli su come sceglierlo oggi su acquari.org
Lo spazio in una casa necessita di valutazioni e riflessioni attente e rigorose. Da lì si sviluppa l’arredamento e tutto ciò che ne consegue. Può trovare spazio anche un acquario? Perché no. Basta sapere dove e come sceglierlo. Così il gioco è fatto.
Però se è il primo acquario e non si hanno tante esperienze al riguardo, è fondamentale seguire degli utili consigli per non cadere in errori evitabili
Come scegliere il primo acquario giusto per la casa
Un giorno ci si sveglia e si ha voglia di acquistare un acquario per abbellire, per così dire, la propria abitazione. Un caso assolutamente non inusuale. In questi casi si comincia a valutare la posizione in cui verrà collocato l’acquario in questione.
Sommario
Occhio alla posizione
La posizione è molto importante perché è dalla posizione che si determinano, poi, tante cose, come il colore e le dimensioni. Se viene inserito in un ambiente dai toni chiari, è evidente che seguire la stessa linea così come se deve essere inserito in uno spazio piccoli, va da sé che non potrà essere troppo grande.
Le dimensioni
Sempre nei suddetti casi, la scelta della vasca, in termini di dimensioni e portata, è di primaria importanza. Va naturalmente individuato e misurato lo spazio determinato per capire se è il caso di optare per una vasca piccola o più grande.
Le dimensioni ideali di un acquario, soprattutto per chi lo acquista per la prima volta, vanno dai 20 litri dei più piccoli ai 100 litri degli acquari più grandi. Una misura quest’ultima oltre la quale non si deve andare.
La vasca, in linea di massima, non deve superare i 60 cm di altezza per potersi considerare di altissimo profilo. Il tutto deve essere proporzionata, in maniera del tutto scontata, alle dimensioni di una stanza o di un salone, tanto per dire. Il sistema di circolazione e filtraggio dell’acqua ne saranno condizionati.
Facile da pulire
Questo incide normalmente anche sulla pulizia della zona interna, in quanto ad uno spazio maggiormente ristretto potrebbe corrispondere una pulizia meno efficace. Questo perché il fondale ha bisogno di continua manutenzione e con eccessivi ingombri intorno, questo lavoro diventa un po’ più complicato. Un aspetto che non sempre viene preso in considerazione come dovrebbe fatto. E di cui, poi, in un secondo momento, ci si pente.
La capienza dell’acqua
Maggiore è il numero dei pesci, maggiori saranno i litri d’acqua di cui servirsi per un acquario. In media ogni pesce, da solo, si “guadagna” 1 litro d’acqua. Ne consegue che 40 litri rappresentano l’ambiente ideale per almeno 4 pesci. In essi vanno considerati ovviamente gli interni, le piante e gli arredi e tutto il resto che fanno volume e, di conseguenza, guadagnano spazi a discapito dei pesci stessi.
Misurare i valori chimici dell’acqua permette di scongiurare la proliferazione di alghe o possibili conseguenze di salute per i pesci. In genere la manutenzione di vasche di dimensioni medie (si parla di un’oscillazione tra i 40 e i 60 litri) è consigliata ogni 4 giorni in maniera costante.
I costi di gestione
I costi di gestione sono quasi simili a quelli di vasche più grandi, i cui tempi di manutenzione si dilatano nel tempo (si può arrivare a 3/4 settimane). Non c’è molta differenza sotto questo profilo.
Gli acquari grandi si addicono bene ai pesci d’acqua dolce e poco importa se sono di specie diverse, anche tropicali. Questi ultimi sono particolarmente facili da gestire grazie a sistemi di riscaldamento, illuminazione e pulizia dell’acqua, a prova di principiante. La loro manutenzione è su base mensile ma deve essere fatta con una certa accortezza.