Mangimi in scaglie vs mangimi granulari: quale scegliere per i tuoi pesci
Mangimi in scaglie vs mangimi granulari: quale scegliere per i tuoi pesci nel post a cura di Acquari.org
Quando si parla di cibo per pesci si fa riferimento ad un’ampia varietà di mangimi, che spaziano da quelli a scaglie a granulari. Saper scegliere con cura la tipologia più adatta alla specie, di volta in volta presa in considerazione, rappresenta un passaggio importante per chi vuole prendersi cura al meglio dei propri pesci.
Andiamo pertanto a vedere i tipi di mangime sopra menzionati, capendo in cosa differiscono e come si confanno alle varie specie marine in vasca, per il nostro nuovo appuntamento con il mondo degli acquari. Bentornati sul nostro portale!
Mangime a scaglie
Come anticipato in fase di premessa, andiamo dunque ad esaminare da vicino le due tipologie di mangime maggiormente attenzionate da coloro che amano i pesci e gli acquari.
Partiamo dal mangime a scaglie: un tipo di cibo studiato soprattutto per avannotti, pesci rossi e via discorrendo, che si caratterizza per una consistenza a fiocchi, che è risultato di un processo di triturazione di vari alimenti. Tale passaggio è utile a creare un composto omogeneo, che poi viene fatto essiccare per dare vita al mangime finale. Quello a scaglie è una delle opzioni maggiormente impiegate ed acquistate da chi possiede un acquario, poiché comporta un costo contenuto ed una reperibilità pressoché immediata in qualsivoglia contesto urbano. Un prodotto basico, che assolve opportunamente al compito di alimentazione della specie marina da vasca.
Mangime granulare
Dopo aver visto in cosa consiste il mangime a scaglie e come esso viene realizzato per dare vita a quello che è il prodotto finale, spostiamo ora il focus sul mangime granulare. Quest’ultimo è pressoché simile a quello a scaglie, essendo formato anch’esso da piccoli granuli, appunto, derivanti da una pasta però più morbida e non secca, come nel caso del mangime sopra trattato. Una variante, potremmo definirla, della prima tipologia, il granulare, che al pari di quello a scaglie è anche qui facilmente reperibile e acquistabile ad un prezzo onesto. Inoltre, questo mangime ha la caratteristica peculiare di avere un tempo di galleggiamento abbastanza lungo, favorevole ad ammorbidire la pasta a fiocchi e garantire un’idonea masticazione dei pesci, con una conseguente migliore digeribilità.
I contro di questo aspetto sono però connessi alle proprietà organolettiche del mangime in questione, che potrebbe risentirne in negativo.
Le differenze di applicazione tra i due mangimi
Dopo aver trattato i due tipi di mangimi in questione, indirizziamoci adesso verso il loro rispettivo utilizzo e il target marino di destinazione. Mentre quello a scaglie, infatti, è maggiormente indicato per pesci rossi, avannotti e guppy, quello granulare, invece, viene utilizzato per l’alimentazione che necessita di integrazione, come nel caso dell’allevamento dei cicladi scalari o dei discus.
Specie dunque differenti a cui destinare queste due forme di cibo per la fauna marina, che comporta, in ciascuno dei due casi, anche proprietà nutrizionali divergenti: mentre nel caso di quello a scaglie il mangime assolve al mero compito nutritivo di base, nel secondo caso, ossia del granulare, vi è un arricchimento integrativo utilissimo allo sviluppo delle specie citate. Infatti, spesso si commette l’errore di pensare all’alimentazione di animali simili solo come soddisfacimento di un bisogno, quando in realtà la questione è più ampia. Proprio come per gli esseri umani, infatti, anche i pesci hanno bisogno di integrare eventuali carenze costitutive. Pertanto, si rende necessaria un’alimentazione completa, che è possibile ottenere proprio mediante l’acquisto e l’uso di mangimi del genere. Entrambi poi afferenti alla categoria della farina alimentare per pesci, poiché frutto della consistenza pastosa di origine, da cui poi tramite i processi di triturazione derivano le forme a granuli o a fiocco.