Pesci d'acqua salata

Pesci d’acqua salata adatti ad un acquario nano marino: bellezza in dimensioni ridotte

Pesci d’acqua salata adatti ad un acquario nano marino: bellezza in dimensioni ridotte, nel nuovo post a cura di Acquari.org

Uno degli accessori maggiormente impiegati nello stile minimal domestico attuale è l’acquario marino. Specie la sua declinazione in dimensioni ridotte, ossia l’acquario nano da 40 litri. Una vaschetta per pesci, d’acqua dolce o salata, che arricchisce di colore e natura un ambiente vissuto quotidianamente. Esso, ovviamente, può variare nella grandezza e nella portata, comportando così costi di gestione e impegno in misura maggiore o minore, a seconda dei casi. Vediamo in questo focus però quali sono i pesci maggiormente adatti ad un acquario nano simile. Bentornati sul nostro portale!

I pesci d’acqua salata consigliati: il pesce pagliaccio

Venendo dunque al fulcro della tematica trattata, vediamo da vicino quali sono le specie più adatte della fauna marina, da inserire in un acquario nano. Nella fattispecie, i pesci d’acqua salata, che a differenza di quelli di acqua dolce hanno caratteristiche differenti e hanno bisogno di un habitat diverso.

A seconda delle dimensioni dell’acquario, da 40 litri a 60 e così via, occorre tener conto che occorre inserire un pesce di 3 cm per occupare uno spazio di 7 litri. Detto ciò, andiamo ad esaminare le specie più idonee, partendo dal famoso pesce pagliaccio. Si tratta di quella specie a tinte arancio e bianche, di piccole fattezze e ideale per un ambiente marino piccolo, come quello in questione. Essi amano le rocce e i coralli, per tanto sarebbe opportuno costruire una flora marina simile per l’adattamento dell’animale.

Il ghiozzo pagliaccio, ghiozzo blu e sentinella giallo

Altre due tipologie diffuse per gli acquari nani salati sono il ghiozzo pagliaccio e sentinella giallo. Il primo presenta una varietà cromatica ampia, abbracciando diverse colorazioni. Molto docile e tranquillo, facile da gestire anche in gruppi da tre, questi pesci sono perfetti per un habitat ridotto. Il pesce sentinella giallo, invece, presenta una livrea dorata che attira molto gli amanti degli acquari. Risulta essere, infatti, l’opzione principale di molti per sostanziare la vasca marina nella sua versione mini. A differenza del ghiozzo pagliaccio, però, questa specie assume una grandezza di circa 10 cm, motivo per cui occorre non inserirne più di uno se non si vuole rischiare una convivenza difficile.

Infine, vi è il ghiozzo blu, una variante onnivora delle due tipologie sopra citate, che sebbene piccolo e facile da accudire, può creare problemi in condizioni di co-abitazione con altri pesci, poiché potrebbe nutrirsene.

Pesce fuoco elegante e gramma loreto

Il pesce fuoco elegante, come da nome, ha un fascino tutto suo, sia per il colore che per l’attitudine. Una specie nobile che, al pari del ghiozzo sentinella giallo, è caratterizzato da un’estetica meravigliosa e dalle tinte forti. La grandezza massima di crescita è 8 cm, quindi in media agli altri pesci della medesima classe di appartenenza. Passando al gramma loreto, questo è il perfetto connubio di gestione e attrazione per chi possiede un acquario. Semplice da curare in fatto di alimentazione e pulizia, oltre che bellissimo da vedere all’interno di un acquario nano marino. 

Gli altri pesci di dimensioni ridotte

Di fianco alle specie fino ad ora menzionate, ne esistono poi delle altre che sono parimenti ideali per un acquario di 40 litri o 60. I ciclidi, i pesci combattenti e i guppy, ad esempio, rappresentano una valida opzione da alternare a quelle sopra indicate, poiché presentano anche qui dimensioni abbastanza ridotte, nello specifico tra i 5 e gli 8 cm, e pertanto si prestano anche ad una convivenza nell’habitat acquatico.

Ovviamente, il consiglio è sempre quello di non associare troppe tipologie diverse tra loro per evitare una lotta di sopravvivenza e garantire dunque una lunga vita alle specie che andiamo ad inserire nel nostro acquario.