Pesci tropicali acqua salata: i più allevati
Pesci tropicali acqua salata: i più allevati nel post a cura di Acquari.org
L’acquario è uno di quei posti considerati mistici per la presenza di animali che, altrimenti, non si potrebbero mai ammirare da vicino. Soprattutto quelli provenienti dai posti più remoti della Terra. I pesci tropicali di acqua salata sono tra le attrazioni più apprezzate dai visitatori di un acquario. Poter ammirare da vicino una certa specie per vedere come si comporta nel suo habitat naturale giustifica, in certi casi, il prezzo del biglietto.
Quali sono i pesci tropicali acqua salata più allevati in acquario
Molti acquari, in Italia e all’estero, sono attrezzati per fornire la migliore esperienza possibile all’ospite sul piano visivo. I pesci tropicali di acqua salata vivono in condizioni particolari e per questo il loro habitat è riprodotto in maniera fedele e rigorosa. Un qualcosa che potrebbe mettere a serio rischio il loro percorso di vita, considerando anche i cambiamenti climatici e, appunto, le condizioni molto rigide a cui deve sottostare chi decide di allevarli.
La scelta è varia da questo punto di vista e vi si possono trovare le specie, a tratti, anche più bizzarre.
Sommario
Il pesce pagliaccio
Il pesce pagliaccio, per esempio, è uno dei pesci più conosciuti e che ispira sempre una certa dolcezza, data la sua natura piuttosto pacifica.
Si rivela un ottimo pesce d’allevamento perché non crea problemi e si adatta a qualsiasi tipo di ambiente. Ideale, dunque, per chi vuole allevare un pesce ed è alle prime armi.
Una delle poche difficoltà che si possono riscontrare è il fatto di non poterlo associare liberamente ad altri pesci, altrimenti rischia di compromettere il suo ciclo vitale. La sua compagnia ideale, in questo senso, sono gli anemoni o altri pesci pagliaccio.
La “damigella verde”, chiamata Chromis viridis
La “damigella verde”, denominata Chromis viridis, è anch’essa molto facile da allevare, avendo un carattere pacifico e associabile a quello del pesce pagliaccio. Vive tendenzialmente in un acquario, la cui temperatura è compresa tra i 22 e i 27°. Il pH si aggira in un range tra 8.1 e 8.4.
Hanno la propensione a vivere in gruppo. Per questo devono essere allevati insieme ad almeno altri 6 esemplari, anche più. Il numero minimo da tenere presente. Non amano molto il fondo della vasca e preferiscono sostare al centro della stessa per potersi distribuire meglio. Questo pesce si nutre di gamberetti, alghe e plancton.
Il Gramma Loreto
Il Gramma Loreto è un pesce che si adatta anche alle dimensioni più ridotte di un acquario e ciò permette di essere molto diffuso tra gli appassionati. Di provenienza caraibica, predilige vivere in piccole grotte, ma insieme a grandi gruppi. Può essere inserito anche in un contesto solitario, ma è sempre preferibile farlo convivere con altri simili. L’acquario deve essere fatto di rocce, in grado di potergli garantire nascondigli facili e immediati. Può convivere con altre specie di pesci, possibilmente non aggressive.
Mangia tre volte al giorno zooplancton a dosi non eccessive. Quindi, più pasti ridotti rispetto a uno o due pasti molto più abbondanti.
Il pesce mandarino
Il pesce mandarino è una specie peculiare, i cui colori richiamano inevitabilmente un noto frutto. Proviene dall’Oceano Pacifico. Non si caratterizza per una facilità di gestione. Tutt’altro. Ha, infatti, esigenze alimentari molto specifiche, che vanno soddisfatte quotidianamente e che mettono a dura prova la resistenza di chi acquista un acquario per la prima volta. Non mangia, ad esempio, cibo congelato, ma solo vivo.
Il cromileptes altivelis
Il cromileptes altivelis è un pesce tropicale di acqua salata molto grande, ma che può raggiungere durante la crescita dimensioni più allungate. Necessita di almeno 300 litri d’acqua all’interno di un acquario. Adatto, quindi, per chi ha uno spazio abbastanza consistente a disposizione.
Damigella azzurra
Pesce adatto ad acquari di medie dimensioni, caratterizzato da un’alta resistenza fisica. Risulta aggressivo con quelli della sua specie, mentre si mostra docile nel momento in cui convive con altri esemplari.
Un comportamento che lo rende quasi unico da questo punto di vista. Il valore dell’acqua deve essere compreso tra i 23 e i 28° con un livello PH tra gli 8 e gli 8.4. Vivono tra i 2 e i 6 anni. La dimensione ideale di un acquario che li ospita è di 200 l.
Gobbio di fuoco
Conosciuto anche come pesce freccia, proviene per lo più dalle acque africane e hawaiane. Solitamente è da inserire in un contesto acquatico di coppia o di piccoli gruppi. Il suo habitat ideale sono le insenature delle rocce che usa come nascondiglio per nascondersi dai predatori.
La lunghezza massima è di 8 cm. Adatto anche a chi non ha esperienza con i pesci tropicali poiché questi mangiano essenzialmente di tutto. Non c’è, quindi, il rischio di fargli del male con il cibo. Per evitare che possa schizzare al di fuori dell’acquario è bene piazzare una rete in superficie che ne delimiti il raggio d’azione.
Pesce chirurgo tavolozza
Pesce blu molto socievole e instancabile nuotatore. Convive perfettamente con altri pesci, ma l’importante è che non siano troppo aggressivi. Ama la pace, della serie lui non disturba gli altri così come non vuole essere disturbato. Erbivoro e si nutre di alghe.
Perfetto per quegli acquari all’interno dei quali si collocano rocce e piccoli anfratti dove poter nuotare liberamente. Famoso soprattutto per l’apparizione all’interno del cartone Nemo che lo ha reso estremamente popolare e diffuso. Può raggiungere una lunghezza di 31 cm, anche se gli esemplari comuni non vanno oltre i 20.
Pesce dottore
Pesce dei mari tropicali dalla testa appuntita. Non è facile da piazzare in un acquario poiché ha un carattere poco aperto alla socialità. Quindi è importante, qualora lo si volesse inserire in un contesto dove sono presenti altri pesci, procedere con estrema cautela. Mangia per lo più cibo congelato, ma è anche carnivoro, nutrendosi di parassiti che si trovano in altri pesci, molluschi tritati e artemie.
Ripulisce, in pratica, la bocca di altri pesci di dimensioni ben maggiori. Un acquario di 100 l basta e avanza per un solo esemplare. Il suo corpo non supera i 12 cm di lunghezza.
Damigella verde
La facilità di allevamento di questo pesce è conclamata. È talmente pacifico che può convivere con chiunque. Si può dire che questo sia il suo ‘segreto’ per cui è particolarmente richiesto ed è, in un certo qual modo, molto diffuso tra gli appassionati di pesci. Vive in un acquario con temperatura dell’acqua compresa tra i 22 e i 27°. Acquistare grandi gruppi è consigliabile in quanto è nella loro natura vivere collettivamente e in modo armonioso. Di solito preferiscono collocarsi nella parte centrale della vasca. Nel suo menù ci sono gamberetti, alghe e plancton, da distribuirgli non più di 3 volte al giorno.