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Pesca sportiva, dove praticarla in Italia

Pesca sportiva, dove praticarla in Italia, nel nuovo appuntamento di Acquari.org

Una delle attività che trasmettono maggiore senso di rilassatezza e distrazione mentale è certamente la pesca sportiva. Fa parte di un circuito passionale che da sempre attira l’italiano medio, dal sud al nord dell’Italia.

Laddove, naturalmente, questo tipo di attività sono particolarmente avallate. Ma la pesca si pone anche come vero e proprio sport che va oltre la mera passione. Per questo la si può identificare sotto la veste di pesca sportiva.

È importante, però, capire dove poterla praticare in Italia. Quali sono i luoghi più caratteristici e consigliati (e ovviamente legali) dove poter pescare nel nostro paese? Scoprilo qui di seguito!

I luoghi di maggiore interesse per la pesca sportiva

La pesca sportiva implica una capacità e una competenza al di sopra delle parti per fare in modo da riempire fino all’orlo la propria rete. Sottintende, inoltre, una predisposizione e un carico di attrezzature tecniche che soltanto gli amanti del settore possono conoscere e saper utilizzare. 

Il territorio italiano, da questo punto di vista, offre varie prospettive e luoghi nei quali esplicare questa pratica. Si può cadere nell’errore di pensare che soltanto in prossimità del mare possa accadere quanto sopra, ma non è affatto così. Del resto, il Bel Paese è uno degli stati più ‘completi’ al mondo, avendo fiumi, mari, laghi, e tutto ciò che serve per una biodiversità da far invidia a tutto il pianeta.

I fiumi e i torrenti del nord

I fiumi e i torrenti del nord si pongono come valida alternativa sotto questo profilo per i principianti e i professionisti. La regione alpina della Valchiavenna, attraversata da numerosi torrenti, permette soprattutto ai più esperti di avventurarsi in pescati piuttosto redditizi. Adatto a chi vive in Svizzera o al confine e, magari, non si vuole allontanare troppo.

Il fiume Po

Un fiume come il Po, anche se ha sofferto moltissimo la siccità dell’estate, non può mancare in questa speciale lista. Le trote vanno per la maggiore, ma la possibilità di pescare anche altro è piuttosto elevata, considerando la lunghezza del tratto in questione.

La Sardegna

Spostandosi più verso sud, navigando l’Italia, la Sardegna e i suoi incantevoli paesaggi marini uniscono l’attività sportiva al fascino contestuale. Il Golfo degli Aranci è una località situata nel tratto nord-est dell’isola e offre, tra gli altri, la possibilità di pescare tantissime specie diverse, come orate, mormore, spigole e saraghi.

Le acque dolci sarde, in riferimento, ad esempio, al lago di Cochinas, vantano la presenza invece del peculiare pesce gatto, oltre che anguille e carpe tra i pesci più rinomati in assoluto.

La Sicilia

Come la Sardegna, anche la Sicilia presenta luoghi di particolare interesse per quanto concerne la pesca sportiva in Italia. Il fiume San Leonardo, situato nel territorio palermitano, è famoso soprattutto per la pesca delle carpe.

La zona tirrenica siciliana, rispetto alle altre, ha una ricchezza maggiore e variegata di fauna, laddove è possibile ritrovarsi tra le mani, o per meglio dire all’amo, pagelli, scorfani e cernie.

Quali sono le attrezzature più adatte per la pesca sportiva?

La pesca sportiva è diventato uno sport a tutti gli effetti, dove la competizione la fa da padrona. Non basta più saper utilizzare la classica canna di pesca. L’appassionato medio vuole andare oltre e migliorare le proprie capacità.

Per far sì che ciò avvenga le attrezzature da pesca intervengono in soccorso. Oltre alla canna da pesca, bisogna essere in possesso di mulinelli, monofilo o trecciato da pesca, ami ed esche. Strumenti essenziali ai fini di un buon risultato. 

I kit da pesca abbinano la canna e il mulinello, affinché ci si possa indirizzare verso una specifica tecnica di pesca. Non possono neanche mancare accessori utili come i pasturatori, le pinze, i piombi, le cassette, le scatole e le forbici, tanto per citare alcuni esempi.